SPORTELLI DEL CONSUMATORE ACCREDITATI (DD 258/2018)

Gli sportelli di Torino e Novara sono co-finanziati per il periodo 01/09/2023 – 31/08/2024 nell’ambito Programma generale di intervento della Regione Piemonte con l’utilizzo dei fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai sensi del DM 06 maggio 2022 e Determinazione Regione Piemonte n. 474 del 27/12/2023
Le sedi di Torino e Novara sono co-finanziate per il periodo 01/03/2023 – 30/04/2024 nell’ambito del Progetto Sportelli del consumatore finanziato dalla Regione Piemonte ai sensi della D.G.R. n. 14-7240 del 17/07/2023, della d.d.204 del 18/07/2023 e della d.d. 431 del 11/12/2023.

NOTA INFORMATIVA SUI SERVIZI OFFERTI – CONTENUTI

  1. L’Associazione consumatori ADOC (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) ha per obiettivo la tutela del consumatore attraverso la divulgazione dei suoi diritti affinché ne sia consapevole e li possa esercitare autonomamente. Questo fine viene perseguito con diverse modalità tra cui, a titolo esemplificativo e non tassativo: la rappresentanza delle generali istanze consumeristiche nelle sedi istituzionali, campagne informative sui media e su internet (sito dedicato: www.adocpiemonte.it), informazioni agli associati mediante newsletter, incontri e conferenze formative rivolte a determinate categorie di utenti in fase patologica del rapporto contrattuale, consulenze personalizzate con tentativo stragiudiziale di bonario componimento della vertenza.
  2. L’Adoc ha diffusione nazionale ed a livello regionale è accreditata e figura nell’apposito registro istituito dalla Regione Piemonte con la quale ha attivo un rapporto di collaborazione relativo allo Sportello del consumatore, ricevendo dall’ente un contributo finanziario, a parziale copertura dei costi di gestione per le sedi di ADOC Torino e ADOC Novara.
  3. La prestazione che viene resa a tutti i cittadini che rivestano la qualifica di consumatore – secondo la definizione di legge-, comprende un servizio di prima consulenza gratuito. In concreto il consumatore, rivolgendosi allo Sportello, ha la possibilità di conoscere senza necessità di associarsi:
    – quali sono i diritti che gli competono, ai sensi del Codice del consumo (decreto legislativo 206/2005), rispetto ad una situazione di conflitto con imprese o professionisti;
    – quali sono le modalità per farli valere;
    – quale e a quale costo l’apporto assicurato dall’Associazione di tutela se richiesto.
  4. La gratuità non può essere assicurata quando la controversia, per la mole della documentazione da consultare o per la singolarità del caso sottoposto, è di tale complessità che un esperto di normale diligenza non ha la possibilità di valutarla con sufficiente attendibilità in un ragionevole lasso di tempo. Nel caso in cui il consumatore, identificatosi all’operatore dello Sportello, ritenga di non avere usufruito della gratuità delle informazioni cui ha diritto senza necessità di tesserarsi può rivolgersi alla Regione Piemonte – Settore Commercio e Terziario – Tutela dei consumatori (commercioeterziario@regione.piemonte.it)”.
  5. Per garantire il perseguimento del generale fine suddetto assicurandone i mezzi utili si richiede all’associato la sottoscrizione di una tessera annuale ordinaria (anno solare) non soggetta a rinnovo automatico al costo di € 20. Nel costo della quota ordinaria è compresa la consulenza fornita da un avvocato esperto in materia. In nessun caso la sottoscrizione della tessera è da intendersi come il mero corrispettivo dell’eventuale consulenza personalizzata che si richiede dopo il primo eventuale consulto gratuito. Qualora l’associato intenda domandare una consulenza personalizzata su materia non consumeristica (esempio: multe, gestione debiti/crediti verso Equitalia etc.) tale consulenza è subordinata alla disponibilità di un esperto in materia.
  6. Non sono compresi nel costo della tessera l’assistenza per la quale è richiesta una integrazione di € 40 ad ogni pratica aperta.
  7. L’Adoc è contraddistinta da un’etica volta a promuovere la correttezza e la buona fede nei rapporti di consumo. In tale ottica si inquadra similmente il rapporto con utenti ed associati a cui si comunica preventivamente ogni genere di costo abbinato all’esercizio dei diritti sia in forma autonoma sia con l’ausilio dell’esperto nel corso del tentativo stragiudiziale. In via generale ed astratta si comunica che nel caso di invio di una raccomandata volta alla definizione di una vertenza sono a carico dell’associato le spese postali calcolate forfettariamente in € 7,00 ed € 1,50 per l’invio del fax. Eventuali costi aggiuntivi (quali ad esempio altra corrispondenza da inviare) vengono comunicati a seconda del caso concreto. Si evidenzia che, qualora si esaurisca con un mancato accordo il tentativo stragiudiziale (che viene svolto in autonomia dall’esperto che decide egli solo qualità e quantità di interventi), ADOC non prevede la copertura dei costi di una eventuale azione giudiziaria, non avendone né la finalità né le risorse. Nel caso di azione giudiziale il consumatore associato potrà procedere con il legale di sua fiducia con il quale negozierà il compenso dovutogli senza che ADOC sia in alcun modo parte di questo rapporto.

Qualora si verifichi la necessità di una attività giudiziale saranno applicati i minimi tariffari indicati dal decreto n.55 del 10/05/2014 del Ministero della Giustizia.