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Recupero crediti bollette: quando si può contestare

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Recupero crediti bollette: quando si può contestare

Molto spesso veniamo contatti da utenti che si sono trovati ad affrontare richieste di recupero crediti relative a bollette non saldate di somme alte, ad esempio di 2.500 euro. La società di recupero crediti coinvolta a volte propone un accordo di saldo e stralcio, offrendo di saldare la posizione per circa il 50% dell’importo totale, equivalente a circa 1.000 euro. Questo tipo di situazione è sempre più frequente e potrebbe essere attribuibile al fatto che le società di recupero crediti acquisiscono pacchetti di crediti in massa, cercando di ottimizzare il rendimento dell’investimento attraverso proposte di accordo vantaggiose per il debitore.

Tuttavia è importante sottolineare che l’offerta di saldo e stralcio può comportare la rinuncia a parte del debito originario e può avere implicazioni legali e finanziarie significative per il consumatore. In questi casi è consigliabile che il consumatore verifichi attentamente la validità e la prescrizione del debito. Vieni in sede o contattaci, sapremo come aiutarti!

È possibile contestare la prescrizione di una bolletta?
Quando ci si trova di fronte alla richiesta di pagamento di una bolletta che risulta essere caduta in prescrizione è cruciale inizialmente verificare con precisione se tale prescrizione è effettivamente avvenuta. Se il sollecito di pagamento è pervenuto al cliente dopo il decorso del termine di prescrizione si tratta di un’azione ingiusta e non è obbligatorio procedere con il pagamento dell’importo richiesto. In caso contrario il cliente è tenuto a effettuare il pagamento, con la possibilità di richiedere una rateizzazione qualora l’importo sia significativo.