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Roaming, dal 1° luglio in vigore le nuove regole per l’Ue

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Il nuovo regolamento Ue estende l’abolizione del roaming a pagamento per altri dieci anni. Novità sul numero unico d’emergenza

 “Roam-like-at-home” è la definizione del programma Ue che consente ai cittadini di continuare a usare i propri telefoni cellulari quando si recano all’estero all’interno dell’Unione senza costi aggiuntivi rispetto alle tariffe nazionali. “Con il nostro regolamento abbiamo tutti beneficiato del roaming come se fossimo a casa. Possiamo chiamare, inviare sms e utilizzare Internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’Ue. Questo è un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo”, ha osservato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, evidenziando che “il prolungamento di queste regole manterrà competitivi i prezzi tra gli operatori e consentirà ai consumatori di continuare a usufruire dei servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni”. I consumatori avranno anche diritto alla stessa qualità e velocità di connessione all’estero come nel proprio Paese, ovunque siano disponibili reti equivalenti.

La trasparenza

Le nuove norme migliorano anche l’accesso ai servizi di emergenza in tutta l’Ue e garantiscono informazioni chiare sui servizi che potrebbero essere soggetti a costi aggiuntivi.  Gli operatori devono assicurarsi di fornire ai consumatori informazioni sui tipi di numeri telefonici che possono comportare costi aggiuntivi quando i consumatori li chiamano o vi accedono dall’estero. Devono farlo nei contratti di servizio e tramite messaggi sms automatici inviati quando si attraversa la frontiera con un altro paese dell’Ue.

I contatti d’emergenza unici

Le nuove norme sul roaming garantiscono che i cittadini siano a conoscenza del numero unico di emergenza europeo 112, che possono utilizzare ovunque nell’Ue per contattare i servizi di emergenza. Entro giugno 2023 gli operatori dovranno inviare messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli sulle modalità alternative disponibili per contattare i servizi di emergenza, ad esempio tramite app o servizi di testo in tempo reale. I cittadini che non sono in grado di effettuare chiamate vocali possono utilizzare queste modalità alternative.

Lorenzo Misuraca – Il Salvagente