Il 25 gennaio a Novara si è svolto il convegno sulla ludopatia nei giovani.
La ludopatia si insinua tra le dipendenze comportamentali, concentrando la sua presa sull’ossessione per il gioco d’azzardo patologico.
La diffusione online del gioco d’azzardo ha ampliato la sua influenza tra gli adolescenti, accrescendo il pericolo di dipendenza infliggendo gravi danni alla salute mentale e fisica, compromettendo anche la vita sociale dei giovani.
I giocatori affetti non possono controllare gli impulsi irrefrenabili, generando impatti negativi su salute e benessere. Questa dipendenza incide profondamente sulla sfera familiare, sociale e lavorativa.
La vittoria alimenta la ricerca di nuove scommesse, mentre la sconfitta accende la speranza di recuperare le perdite, alimentando un circolo vizioso: da innocuo svago, lo sfogo si tramuta in una dipendenza devastante.
L’interesse dei giovani per il gioco d’azzardo può nascere da curiosità, desiderio di intrattenimento o imitazione di amici o familiari.
Questo comporta un rischio significativo di sviluppare un rapporto problematico con il gioco, con impatti amplificati durante l’adolescenza.